L’anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo in ordine di grandezza tra tali tipi di monumenti nell’Italia antica dopo il Colosseo, fu innalzato tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C.. L’edificio, in genere adibito agli spettacoli gladiatori, presentava in origine i quattro ordini canonici di spalti, accessibili attraverso scale interne ed esterne, impostati su altrettanti livelli di gallerie comunicanti, e si apriva in facciata con ottanta arcate realizzate in blocchi di calcare di uguale ampiezza ad eccezione di quelle poste in corrispondenza dei quattro punti cardinali, coincidenti con gli ingressi principali. L’ingresso principale che consentiva di raggiungere i sotterranei e di condurvi le gabbie degli animali senza passare dai porticati è collocato invece sul lato occidentale. Sul lato orientale si trovava anche un condotto di collegamento ad una cisterna, nella quale si raccoglieva l’acqua per la pulizia dei sotterranei. Al V-VI secolo d.C., inoltre, risale una cappella ricavata nella seconda navata a Nord dell’ingresso occidentale. L’anfiteatro nel 456 d.C. subì rovinose distruzione durante il saccheggio di Genserico, ma fu riparato nel 530 d.C.
Il mitreo di Santa Maria Capua Vetere, dedicato al culto del dio persiano Mitra, fu costruito tra il II e il III sec. d.C. Esso è caratterizzato da un’aula sotterranea rettangolare con volta a botte, dipinta a stelle a 6 punte verdi e rossastre, con una pavimentazione in cocciopesto. Ai lati lunghi delle pareti si addossano i banconi in muratura, con la superficie superiore inclinata verso la parete e dotati di piccole vasche e pozzetti per le abluzioni, su cui sedevano gli iniziati al culto durante le cerimonie e sui cui venivano anche appoggiati cibi e lucerne.La parete di fondo è decorata con un affresco, con il dio Mitra raffigurato nell’atto di uccidere il toro, dalla notevole monumentalità plastica accentuata da un sapiente uso dei colori. Mitra è raffigurato giovane, abbigliato con il colorato costume orientale: al di sotto di un berretto frigio rosso con bordure in verde e oro spuntano i capelli ricci con le ciocche scomposte, il volto, in parte lacunoso, è in posizione frontale.