Il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, nasce grazie al re Carlo di Borbone, il quale pensò di formare i giovani del luogo mandandoli in Francia ad apprendere l’arte della tessitura, per poi lavorare negli stabilimenti reali. Venne così costituita nel 1778 una comunità nota come Real Colonia di San Leucio. Ai lavoratori delle seterie veniva infatti data una casa all’interno della colonia. Percorrendo il Belvedere, si passa davanti al Quartiere Trattoria, che è stato l’unico edificio costruito per Ferdinandopoli: ospitava i visitatori. Quindi si entra nella “Reale Colonia di San Leucio” attraverso un cancello sormontato da un arco sovrastato dallo stemma reale sostenuto due leoni. A destra e a sinistra, sono presenti due casamenti dei quartieri operai, il san Carlo e il san Ferdinando, che comprendono trentasette unità abitative. I quartieri operai sono collegati al palazzo del Belvedere da una scalinata a doppia rampa che racchiude le scuderie reali. Le due rampe terminano sul piazzale del Belvedere, davanti all’ingresso della chiesa dedicata a san Ferdinando Re, ricavata dal salone delle feste del Belvedere nel 1776.
È d’obbligo la visita della fabbrica serica , interessante percorso di archeologia industriale, con sale con strumenti per la produzione e lavorazione della seta, un’ampia sala con telai in legno perfettamente funzionanti, mostra di manufatti, la cuculliera e la filanda. Meravigliosa vista panoramica della Reggia di Caserta, del parco, il Vesuvio e il blu del Golfo.